ANTE NATA trova origine nel simbolo posto su una lapide dedicata alla dea Parthenope, un culto diffuso nel territorio sin dalle sue origini. Tra giugno e dicembre 2020 nello spazio laboratoriale installato dall’artista le persone hanno lavorato sulla discendenza, raccontato le proprie storie e ricostruito l’albero genealogico della propria famiglia. L’opera congiunge princìpi delle tradizioni orientale e occidentale, procedendo attraverso la quarta dimensione: linearità e circolarità convivono in un albero degli alberi. Un raggio luminoso congiunge l’ipogeo – luogo di sepoltura dedicato agli antenati – alla volta, attraversando un vetro posto nella navata centrale.
L’azione che chiude la prima parte del progetto è incentrata sul perdono e ha luogo il 21.12.2020, data di una preziosa coincidenza tra eventi astronomici quali il solstizio di inverno e la rarissima congiunzione di Saturno (il Padre) con Giove (il Figlio): passato, futuro e presente diventano il flusso che unisce il sentire religioso a quello laico, mettendo in circolo nei partecipanti un inedito e coinvolgente spirito comunitario.
