Lo spazio d’Ascolto è un luogo dove le persone sono invitate a parlare individualmente, dove ricreare una condizione di condivisione profonda e intima. Lo spazio si compone di sedie, tavole dove sono raccolti testi, disegni e oggetti che riguardano la storia dei luoghi o che sono il risultato di attività laboratoriali nelle quali i partecipanti sono coinvolti.
Lo spazio di ascolto è in genere collocato nella struttura posta nell’incrocio del diagramma ma il suo raggio di azione si è estende nelle strade, le case, le botteghe e le attività commerciali dell’area interessata e oltre, essendo il lavoro sulla ricostruzione della memoria aperto a tutti.
Nello spazio d’Ascolto si realizzano anche le pitture di piccolo, medio e grandissimo formato, ispirate dalle storie e dall’ascolto dei luoghi.
Proiezione delle testimonianze, osservazioni e momenti di approfondimento attraverso incontri frontali ai quali a seconda delle aree coinvolte e delle tematiche messe in evidenza vengono invitati soggetti terzi che contribuiscono ad approfondire gli argomenti trattati.
Momento rituale nel quale si mette a frutto il lavoro svolto nella I Parte e si da inizio alla seconda.
Coinvolgimento degli abitanti attraverso il dispositivo di arte relazionale.
Sono spazi connotati da ascolto attivo e condivisione intima collettiva che vengono realizzati grazie alle fasi precedenti.
Attraverso incontri settimanali e a strumenti come i quaderni comunitari, i cerchi si tramutano in invito all’attenzione e all’approfondimento, alla consapevolezza collettiva in un contesto di cooperazione che spazia dal pensiero, al dialogo e all’azione.
Un’esperienza di microcomunità.
Elaborazione delle testimonianze, osservazioni e momenti di approfondimento sul materiale raccolto attraverso il laboratorio dal quale prende vita l’opera installativa finale.